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Racconti di viaggio

Antonio Presti, noto curatore d’arte e proprietario dell’Atelier sul mare a Castel di Tusa, insegna a noi architetti a non inseguire il mito diffuso dei cosiddetti Hip Hotels e ci dimostra come sia possibile esprimere e generare emozioni attraverso il progetto degli spazi senza perdersi tra le foto di riviste patinate alla moda né tra i cataloghi, manuali di settore, o dentro sconfinati showrooms. La lezione dell’arte, qui più che altrove, ci insegna a liberare la mente, a seguire il senso delle cose, a preoccuparsi del “cosa“ prima  che del “come”. Per questo, se il mio occhio di architetto, nel bel mezzo di una straordinaria esperienza sensoriale tra le camere dell’Atelier sul mare, si ferma sull’imprecisione dei dettagli o sulle sbavature di una esecuzione pur genuina e libera da modelli di presunta perfezione, allora mi accorgo dei miei limiti di architetto, né artista, né muratore, né imprenditore, né decoratore, neppur libero di godere in pieno del piacere che l’arte è capace di dare. Ogni camera è un’opera d’arte in cui si può dormire, un viaggio sensoriale dalle mille sfaccettature, connotazioni inaspettate, raffinate emozioni che l’architetto molto spesso pretende di esprimere nella ricercatezza del dettaglio e nell’accessorio in una triste “gara di gusti” che seppellisce ogni timido affiorare di poesia. Abitare il museo è una sfida che Antonio Presti ha già vinto. Qui l’arte invade il dominio dell’architettura. Chi si preoccupa del modello dei sanitari o delle placche degli interruttori ha già perso.

L’Atelier sul mare è un albergo-museo d’arte contemporanea unico al mondo situato sulla costa tra Messina e Palermo, a Castel di Tusa. Ideato e gestito da Antonio Presti, è composto da 40 camere che diventano opere d’arte nell’interpretazione di artisti contemporanei all’insegna del “viaggio dello spirito”, del sogno dell’arte.

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© francesco bombardi l Schizzi della stanza del profeta: viaggio dall’ingresso-ponte levatoio alle finestre sul mare attraverso il labirinto e la stanza degli specchi.

 

Francesco Bombardi nasce a Forlì il 19-07-72 e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1997. Studia all’ETSAB di Barcellona (Spagna) nell’anno accademico 1994-95 e alla Domus Accademy a Milano. Dal 1997 al 2000 lavora preso lo studio Cucinella a Parigi e a Bologna. Nel 2000 collabora con lo studio Massimo Iosa Ghini a Bologna. Nel 2005 partecipa al seminario di architettura organizzato dall’Università di Zagabria a Dubrovnik (Croazia) ed al workshop internazionale “Metropolis” con il patrocinio di Milano, AREP France e Skidmore Owen Merril. Nel 2001 fonda insieme ad Andrea Bergianti il BBstudio (www.bbstudio.it) sede a Reggio Emilia.

 


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