Informal_Info-Nornal_Information Point

 

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Piazza Prampolini, pieno centro di Reggio Emilia, tra uno storico negozio di cappelli ed il Caffè Europa l’Info –Point della città emiliana diffonde e comunica le informazioni sui progetti di Santiago Calatrava, ormai passato da protagonista degli scenari architettonici internazionali di richiamo per specialisti ed addetti del settore a paladino del consenso popolare prestato alla causa dello sviluppo monumentale della provincia che commenta e si stupisce ancora in colorite forme dialettali.

La  cronaca continua delle web cam, ed il fitto programma di visite guidate sui cantieri testimoniano anche ai più scettici (per effetto dell’assuefazione alla più comune prassi della tipica “politica dell’impedimento”)  l’avanzamento dei lavori,  mentre i plastici, disegni, schizzi, foto ne descrivono la genesi. Così ci si affeziona o si brontola all’idea, si tocca con mano, ci si immedesima nel cantiere dei ponti che crescono a vista d’occhio; così i bambini delle scuole possono cimentarsi negli esperimenti di statica con carta e fili e qualcun altro fermarsi a discutere al tavolo improvvisandosi direttori dei lavori o politici in comizio.

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© arcomai l Viste interne dell’Info-Point di Reggio-Emilia.

L’allestimento che richiama l’atmosfera da cantiere o “ laboratorio” sembra voler prendere distanza dal clima dei convenzionali centri di diffusione culturale. I grandi tavoli liberi sembrano un invito a partecipare, le pareti destinate ad esibire opere di artisti e fotografi diversi mostrano la grande varietà di possibili interpretazioni di alto interesse emotivo e culturale seppur di un’opera infrastrutturale.

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© km129 l Alcune sequenze (tratte dalla WEB CAM del sito www.km129.it) dell’innalzamento del grande arco che sorregge il ponte centrale e un’immagine in diretta dello stesso.

Nel panorama che ormai si può delineare a seguito di alcune esperienze significative sul tema dell’Info-Point sviluppato da alcune importanti città italiane, quello del comune di Reggio Emilia  si inserisce come spazio senza nessuna pretesa di spettacolarizzazione dell’involucro architettonico: è una semplice vetrina come quella dei negozi intorno e, nella stessa misura dei caffè consumati al bar di fianco, rappresenta una interessante dimensione per “l’assorbimento provincial-popolare” di un monumento di rilevanza internazionale.

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© arcomai l Particolare del modello della stazione dell’Alta Velocità di Reggio-Emilia esposto all’Info-Point.


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