CG House – il loft radical-shic contro l’establishment-chic indonesiano
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© Budi Pradono Architects I Planimetria generale.
Può oggigiorno, nell’epoca dell’imperante politically correct – che ha oramai occupato tutti i settori della nostra cultura (globalizzata) – un’abitazione assumere connotazioni provocatorie se non addirittura “politiche”? Qui a Pondok Indah – il quartiere residenziale sviluppatasi a sud di Jakarta negli anni ’70 del Novecento ed abitato principalmente da politici, artisti e celebrità – c’è una casa che, secondo lo studio locale Budi Pradono Architects che l’ha progettatala, rappresenta addirittura una sorta di manifesto contro l’establishment, che in questa parte della città ha trovato “rifugio” dentro case di lusso in stile pseudo “classicista” e “filo-modernista”. Stiamo parlando della CG Loft House, anche nota come Rumah Miring, che in indonesiano significa “Casa Inclinata”.
© Budi Pradono Architects I CG Loft House – Sezione. LEGENDA: (1) posto auto, (2) soggiorno e cucina, (3) piscina, (4) stanza impianto piscina, (5) studio, (6) camera matrimoniale, (7) terrazza, (8) bagno, (9) lounge, (10) bagno, (11) camera degli ospiti.
L’opera si distingue per avere la struttura in metallo a vista e, per l’appunto, inclinata di 70 gradi rispetto al piano stradale. E’ questo gesto tettonico, voluto dai progettisti, che dovrebbe rimandare ad un senso di “precarietà” e, quindi, comunicare un messaggio di “dissenso” verso quell’ortogonalità e rigidità delle case adiacenti, dove abita la classe dirigente della capitale indonesiana. Effettivamente a guardare il fabbricato si ha la sensazione che si stia ribaltando su se stesso, come inghiottito da una voragine del terreno. Qui i muri sono scomparsi, o meglio le tamponature degli ambienti sono sostituite da una scatola di vetro incastrata dentro la gabbia metallica. Anche gli infissi – inclinati dello stesso angolo della struttura – contribuiscono ad accentuare l’effetto “drammatico” di instabilità. Ciò dona all’edificio un aspetto leggero e al tempo stesso fragile.
© arcomai I CG Loft House.
Il loft occupa un lotto di 8 x 20 metri e si sviluppa su quattro livelli (piano terra, mezzanino, primo e secondo piano) per una superficie totale di 320mq. Il piano terra e’ sopraelevato di 1.5m rispetto al piano stradale. Questo e’ un accorgimento pratico visto che tutta Jakarta e’ esposta a periodiche inondazioni. Qui non ci sono porte o portoni. Il cancello e’ l’unico punto di accesso. Il piano terreno e’ concepito come uno spazio senza segreti. La cucina e la living room sono concepiti come aree out door insieme alla piscina. Solo lo studio, che e’ circa un metro più alto (mezzanino), ed il bagno sono defilati per avere un po’ di privacy. Da piano terra parte una scala in metallo che ci porta ai livelli superiori. Al primo piano troviamo la camera da letto matrimoniale con un bagno piuttosto generoso (16mq). Due guardaroba definiscono (insieme ad una porta) una sorta di lobby della zona notte. Questa stanza si affaccia su una terrazza su cui e’ letteralmente “piantato” un vero e proprio albero. Il secondo piano è adibito a lounge. Qui si trova anche la suite per gli ospiti.
© Budi Pradono Architects I CG Loft House – Piante. LEGENDA: (1) posto auto, (2) soggiorno e cucina, (3) piscina, (4) bagno degli ospiti, (5) studio, (6) camera matrimoniale, (7) guardaroba, (8) bagno, (9) terrazza, (10) lounge, (11) camera degli ospiti, (12) bagno.
Lo studio Budi Pradono Architects ha sicuramente “innestato” in questa parte della città una tipologia abitativa nuova. Qui non c’è un vero e proprio fronte. Scompare anche la tettoia d’ingresso, che caratterizza tutte le ville (in qualsiasi stile essere siano realizzate), eliminando uno dei elementi architettonici che più identifica lo status symbol del proprietario. Inoltre l’unico posto auto dona alla dimora un tocco un po’ “proletario”. A parte questo, gli standards sono quelli della cosi detta classe dirigente. Infatti per essere una casa contro il “sistema” questa e’ “sistemata” con tutti i comforts contemporanei. Al di la del fiume c’è una baraccopoli. Dalla terrazza si vede bene, e si e’ visti bene. ll loft radical-shic fa le smorfie all’establishment-chic, ma non ha fatto i conti con il “quarto stato”.
© arcomai I CG Loft House.