La Tartaruga della “Perla d’Oriente” danza ancora sulle acque dello stagno “bagua”
in ARCHITETTURA | architecture
Turtle Lake. Viste.
Il Turtle Lake (Lago della Tartaruga, Hồ Con Rùa in vietnamita) e’ uno stagno artificiale, costruito tra il 1965 e il 1967, con un’opera monumentale al centro di una rotatoria (nel Distretto 1) in cui convergono le strade di Vo Van Tan, Pham Ngoc Thach e Tran Cao Van. Il sito, noto anche come Công trường Quốc tế, è stato associato all’immagine della tartaruga molto tempo prima che ci fosse il laghetto. Infatti sembra che li’ si trovasse la porta della vecchia città di “Qui” – che in vietnamita significa “tartaruga”. Oggi il nome del luogo è associato alla tartaruga in bronzo che porta sulla sua corazza una stele di pietra che in passato si trovava all’ingresso del ponte che attraversava quest’area. La scultura e’ solo una copia di quella che nel 1978 fu distrutta da un gruppo di manifestanti. Sembra che sotto ad essa vi fosse nascosta una cassaforte con al suo interno un tesoro di due tonnellate di oro massiccio. Questa leggenda è stata oggetto di un libro, pubblicato nel 1982, dal titolo “Il curioso caso del Lago della Tartaruga”.
© arcomai ITurtle Lake. Viste.
La storia di questo luogo si intreccia con quella del Palazzo dell’indipendenza, progettato dall’architetto Ngô Viết Thụ (1927-2000), a pochi minuti a piedi da qui. Anche noto come Palazzo della Riunificazione, fu costruito al posto del Palazzo di Norodom, un edificio governativo neo-barocco della Cocincina francese costruito nel 1873, che nel 1962 fu gravemente danneggiato durante un tentativo di colpo di stato. Questo nuovo complesso fu la residenza ed ufficio di Nguyen Van Thieu, presidente della Repubblica del Vietnam nel Sud (1955-1976). In questo palazzo ebbe fine la guerra del Vietnam durante la caduta di Saigon il 30 aprile 1975, laddove un carro armato dell’esercito del Vietnam del Nord sfondo’ i cancelli di recinzione.
Quando nel 1967 Nguyen Van Thieu prese il potere chiese ad un maestro di feng hui – l’antica arte geomantica taoista (ausiliaria dell’architettura) che pianifica lo spazio abitativo in modo armonico e benefico per la salute fisica e mentale – di supervisionare la struttura urbanistica di Saigon. Il consulente identifico’ nel sito, dove si trovava il palazzo del presidente, il luogo dove si nascondeva sottostante la testa di un drago che gli avrebbe portato prosperità e potere. Ma poiché la coda del drago – che si era posata proprio dove ora si trova il Lago della Tartaruga – era libera e incontrollabile, e quindi in grado di compromettere le energie benefiche intrinseche del drago, suggeri’ di neutralizzarla in modo da conservare la pace per il miglior sviluppo della città.
Costruzione geometrica dell’ottagono.
Venne cosi interpellato l’architetto Nguyen Ky che, seguendo le istruzioni del feng shui, progetto’ qui uno spazio monumentale, ancora oggi molto frequento da cittadini e visitatori. L’impianto ha forma a bagua (ottagono), simbolo geometrico fondamentale per il taoismo, che allontana le attività negative garantendo una condizione di equilibrio e benessere. Poiché per la costruzione geometrica dell’ottagono ci volgono il cerchio e il quadrato, altre due forme importantissime nella concezione cosmologica taoista, la composizione simbolica assume qui una connotazione ancora più rilevante. Infatti, poiché il cerchio e’ l’energia unica ed il quadrato e’ la terra, la loro partecipazione contribuisce a rendere questo questo spazio un luogo “magico”. Se poi estendiamo il significato di questa forma geometrica in riferimento all’arte cristiana e islamica troviamo conferma come l’ottagono abbia un profondo legame spirituale con l’umanità. Per Sant’Ambrogio (IV secolo d.C.): “[…] era giusto che l’aula del Sacro Battistero avesse otto lati, perché ai popoli venne concessa la vera salvezza quando, all’alba dell’ottavo giorno, Cristo risorse dalla morte”. Sette sono i giorni della Creazione secondo la Genesi, sette i giorni della settimana e l’ottavo è il giorno in più – l’eternità. Inoltre il numero otto – simboleggiato dall’ottagono – rappresenta l’equilibrio cosmico nonché lo spirito universale per gli islamici.
© arcomai ITurtle Lake. Il simbolo dello Yin-Yang inscritto all’interno dei percorsi pedonali.
Lo stagno al suo interno può essere attraversato da quattro percorsi pedonali a spirale (ad un metro sul filo dell’acqua) al cui interno può essere circoscritto il simbolo dello Yin-Yang che esprime la dualità esistente in ogni elemento di cui e’ composto l’universo: due entità opposte e complementari che formano la totalità e che qui definiscono una forte centralità. Infatti queste percorsi convergono verso il centro dell’ottagono dove si staglia una torre di 34m. Quest’opera e’ composta da un a fascio di cinque colonne in cemento armato che si aprono in cima a formare un fiore di loto. Il gesto monumentale, oltre a rappresentare la pianta acquatica, amatissima in tutto il sudest asiatico perché simbolo di purezza del corpo e dell’anima e che qui germoglia per la città, funge da spada che, affondando nelle terra, blocca la prorompente coda del drago.
© arcomai ITurtle Lake. Viste.
Per poter apprezzare questo luogo nel suo insieme il progettista ha collocato una scalinata in cemento armato, composta da tre branche appoggiate ognuna su una coppia di colonne, che porta ad una terrazza a pianta ellissoidale sorretta da un sistema di mensole a telaio. Da qui si può riconoscere la forma dell’impianto, cosa che difficilmente verrebbe apprezzato da quota stradale. Da notare come la scalinata parta da un angolo dell’ottagono e non da uno dei suoi lati. Infatti, per il feng shui, in una casa le scale devono essere collocate in corrispondenza di un angolo della stanza. E’ proprio la natura di questa opera, intesa come stanza aperta, che fa di questo spazio pubblico un luogo speciale