Archifest 2013: Small is Beautiful
Sono importanti le dimensioni in architettura? Qualcuno, qui a Singapore, pensa di si. E’ per questo che il tema dell’Archifest di quest’anno ha per titolo “Il piccolo è bello”. L’evento, giunto alla sua settima edizione, e’ stato inaugurato questa sera da Theodore Chan, Presidente del SIA (Singapore Institute of Architects) presso il padiglione temporaneo allestito al Dhoby Ghaut Green. Secondo il direttore del festival, Adib Jalal, il tema della rassegna invita a pensare alla città come ad un “organismo urbano” attraverso l’uso di diverse lenti: “Poiché la rassegna dello scorso anno ha avuto una visione macro della città (“Ripensare Singapore”), è stato deciso che l’edizione di quest’anno sarebbe dovuta andare nella direzione opposta e puntare i riflettori su una scala urbana minore […] Se nel 2012 si e’ usato il telescopio per analizzare la città, nel 2013 si userà il microscopio” [..] Vogliamo che il festival coinvolga le comunità facendole apprezzare i dettagli del nostro ambiente costruito. Spero che i professionisti creativi, gli studenti, le famiglie e bambini siano ispirati dopo aver partecipato agli eventi in programma”.
© arcomai l Theodore Chan (in alto a destra), presidernte della SIA, posa assieme al team che ha vinto il concorso per il padiglione dell’Archifestival 2013.
Programma che si svolgerà principalmente all’interno del padiglione del festival che e’ stato progettato dallo studio RSP Architects Planners & Engineers, vincitore di un concorso aperto agli studi di progettazione locali, con un progetto dal titolo House. La “casa” quindi al centro dell’architettura o più in generale al centro della città. Il manufatto, concepito come una “scatola delle idee”, in cui ospitare forum, laboratori di ricerca e mostre, e’ un volume rettangolare, realizzato con l’utilizzo di ponteggi, a sua volta rivestito da reti di sicurezza di color grigio ed arancione. Il manufatto, oltre ad esprime il concetto di “pre-building”, rivela la propria natura effimera ed environmentally friendly, essendo concepito come (zero waste) e quindi completamente riciclabile in tutte le sue parti. L’area di pertinenza del padiglione comprende anche un “giardino commestibile”, un orto urbano in cui si coltivano e si ingegna a far crescere ortaggi ed erbe per uso domestico.
Questa settima edizione della rassegna si caratterizza per una serie di novità all’interno del suo programma. La Pop-up Design Library, prima biblioteca mobile pensata in collaborazione con la National Library, raccoglie una bibliografia scientifica di monografie, pensieri e progetti che hanno influenzato la contemporaneità. La School of urban ideas (La scuola delle Idee urbane) – finalizzata a coinvolgere un nuovo pubblico, quello delle famiglie e bambini – e’ stata pensata per far avvicinare le nuove generazioni alla cultura del progetto attraverso laboratori che insegnano a come riciclare i materiali, a come stampare in 3D, a come fare uno schizzo di un edificio. L’iniziativa comprende anche escursioni a piedi per esplorare angoli nascosti delta città. Lo Architours e’ invece un percorso guidato, curato in collaborazione con la NUS (National Uiniversirty of Singaporel), che ti accompagna a visitare edifici “piccoli ma belli” secondo diverse categorie d’uso. Il Urban Picnic rientra nelle attività del padiglione dell’Archifest con lo scopo di trasformare il giardino in un luogo all’aperto in cui incontrasi e far merenda, il tutto allietato da una serie di spettacoli di intrattenimento.
Infine, la sezione Fringe comprende eventi collaterali mostre e concorsi come quello multimediale indetto dalla SIA Kumpulan Akitek Prize che ha per tema “What is an architect?”, e quello dedicato alla modellazione parametrica i cui finalisti sono esposti all’interno del padiglione. Inoltre, grazie a nuove collaborazioni (come quella con l’Ambasciata d’Israele e la National Library) si e’ potuto realizzare l’allestimento “Israel’s Story Gardens: Where words come alive” che e’ un omaggio alla città israeliana di Holon nota anche come “La città dei bambini”. “Small in the City” e’ invece una mostra fotografica di due artiste locali Priscilla Siew e Rebecca Toh il cui lavoro raccontano la bellezza ordinaria e nascosta del vivere di tutti i giorni. Mentre Siew cattura la dimensione domestica attraverso una prospettiva insolita, Toh mostra l’ironia della solitudine degli esseri umani che vivono in città densamente popolate. Il calendario di appuntamenti si apre con la lecture di Mr. Yoshiharu Tsukamoto dell’Atelier Bow- Wow di Tokyo che si terra il prossimi lunedì al Raffles City Convention Centre. Le attività dell’Archifest termineranno il 13 Ottobre.
© arcomai l Progetti dei vincitori del concorso di modellazione parametrica esposti al padiglione dell’Archifest 2013.